lunedì 28 marzo 2011
il Mezzo litro...un anno dopo
Tempo di statistiche...Un anno fa, proprio in questi giorni, decisi di uscire con alcuni miei vini nella versione mezzo litro.
Oggi posso dire di aver avuto una buona idea!
I vini più richiesti sono stati:
Ornovo - Barbera del Monferrato
Il Gamondino - Dolcetto d'Ovada Superiore
a seguire
Villa Delfini - Piemonte Chardonnay
Doppio Rosso - Barbera e Dolcetto
Sacroeprofano - Monferrato rosso - Cabernet e Barbera - affinato in Barrique
La Vigna di Dante - Barbera del Monferrato affinata in Barrique
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mercoledì 16 febbraio 2011
Colmatura Barriques...sembra facile
Piove , c'è molta umidità in questi giorni. Non amo imbottigliare o travasare il vino quando c'è così bassa pressione, oltre a credere, come i miei antenati,che non sia un bene per il vino , penso , semplicemente , che si a meglio fare altro!!!
...quindi: colmatura delle barriques.
Forse non tutti sanno che una barrique è capace di "bersi" fino a 20 litri di vino all'anno ( quasi il consumo pro capite degli ultimi anni in Italia)e io ne devo mantenere circa 150!!!
Non tutte arrivano a tanto, dipende molto dalla temperatura e l'umidità , infatti noto una grandissima differenza tra quelle che riposano nelle antiche cantine sotterranee di Villa Delfini e quelle che condividono con me gli sbalzi più evidenti della cantina della Guardia...
La colmatura deve essere fatta con una certa frequenza, per evitare ossidazioni o peggio ancora il formarsi di batteri acetici, seguendo regole ben precise.
La posta in gioco è alta, in barrique matura solo il vino ritenuto migliore, basta veramente poco a compromettere tutto...
La prima cosa da fare è togliere il tappo e annusare,controllare con una luce l'interno, prelevare con il "ladro" un po'di vino e assaggiare. Se tutto va bene procedo a colmare ( con vino della stessa qualità ) chiudo e annoto la data dell'operazione. Per ogni partita dello stesso vino, effettuo analisi a campione.
A volte però mi capita di trovare qualche barrique " sospetta", che non mi convince, a volte al naso, a volte in bocca , raramente, a causa della fioretta che si è formata in superficie ( un odiosissimo fungo che può anche far tramutare il vino in aceto )allora provvedo subito al prelievo per il controllo analitico, ma anche se è tutto a posto la barrique viene letteralmente marchiata a vita ...e si deve togliere dalla testa di indossare le migliori etichette.
Qualche dato:
dal 4 al 14 febbraio
annusato,
controllato,
assaggiato ,
colmato
145 barriques
idonee : 143
sospette :2
ore impiegate :35
litri vino utilizzati 270
campioni per controllo : 25
Filling of barrels ... it seems easy
It's raining, there is a lot of dampness in those days. I do not like to bottle or to decant the wine when it is low pressure. I believe, like my ancestors, which is not good for the wine and I think, simply, that it is better to do other things!
... Then: filling the barrels
Perhaps not everyone knows that a barrique is able to "drink" up to 20 liters of wine a year (almost the “ pro capite” consumption in last years in Italy) and I've got to keep about 150!
Not all drink so much , depends on the temperature and humidity. In fact, I see a big difference between the barriques who lie in the ancient underground cellars of Villa Delfini and those who share with me the most obvious changes from the cellar of La Guardia..
The filling should be done frequently and follow strict rules to prevent oxidation, or worse, the formation of acetic acid bacteria.
Only the best wine aging in the barrels, a small mistake can spoil everything.
The first thing to do is remove the cap and smelling, check the inside with a light, taken with the "thief" a bit of wine, then taste.
If all goes well,I proceed to fill (with wine of the same quality),then I put the cap and I take note of the date.
I take also some sample to analyze the wine. .
But sometimes I happen to find some barrels "suspect " that does not convince me, sometimes the nose, sometimes mouth, rarely, because of the “ fioretta” that has formed on the surface (a odious fungus that can also to transform the wine vinegar!), I immediately do the analysis, but even if everything is ok, the barrel is literally marked for life ... and it is to be removed from the head to wear the best labels.....
February 4 to 14
smelt,
controlled
tasted,
filled
145 barrels
Good: 143
suspicious: 2
hours spent: 35
used 270 liters of wine
control samples: 25
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giovedì 13 gennaio 2011
OVADA DOCG
Oggi esce il nostro primo OVADA a denominazione di origine controllata e garantita : il BRICCO RICCARDO 2008
Il Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada è diventato DOCG con decreto del 6 luglio 2005 e pubblicazione sulla gazzetta ufficiale n. 1229 del 30 settembre 2008.
I PUNTI PIU' IMPORTANTI DELLA MODIFICA DEL DISCIPLINARE SONO I SEGUENTI:
Il disciplinare prevede la possibilità di avre queste tipologie:
«Dolcetto di Ovada Superiore» o «Ovada»;
«Dolcetto di Ovada Superiore» o «Ovada» «riserva»;
«Dolcetto di Ovada Superiore» o «Ovada» «vigna»;
«Dolcetto di Ovada Superiore» o «Ovada» «vigna» «riserva».
I terreni utilizzati dovranno essere argillosi, tufacei, calcarei e loro eventuali combinazioni, compresi quelli a medio impasto, esclusivamente collinari con un’altitudine non superiore ai 600 m. s.l.m..
I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di reimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto d'impianto non inferiore a 4000. La forma di allevamento dovrà essere a controspalliera con legatura della vegetazione verde sempre al di sopra del capo a frutto e sistema di potatura Guyot tradizionale e comunque atto a non modificare le caratteristiche delle uve e del vino.
La resa massima prevista è di 6 t. per ettaro.
Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada; vitigno dolcetto 100%, titolo alcolometrico volumico minimo totale 12,5%, affinamento minimo 12 mesi.
Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada riserva; vitigno dolcetto 100%, titolo alcolometrico volumico minimo totale 12,5%, affinamento minimo 24 mesi.
Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada vigna; vitigno dolcetto 100%, titolo alcolometrico volumico minimo totale 13%, affinamento minimo 12 mesi.
Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada vigna riserva; vitigno dolcetto 100%, titolo alcolometrico volumico minimo totale 13%, affinamento minimo 24 mesi.
L’inserimento del nome della vigna è previsto solo se la vigna ha un’età di almeno 7 anni.
Today comes out the first OVADA designation of origin and guaranteed: the BRICCO RICCARDO 2008
Dolcetto di Ovada Superiore or Ovada became DOCG by decree of July 6, 2005 and published in the Official Journal 1229 September 30, 2008.
The most important points of modification are:
The disciplinary provides for the possibility of these types:
"Dolcetto di Ovada Superiore" or "Ovada;
"Dolcetto di Ovada Superiore" or "Ovada" riserva
"Dolcetto di Ovada Superior" or "Ovada" vigna ";
"Dolcetto di Ovada Superior" or "Ovada" vigna "riserva"
Land used to be clayey , tufaceous, calcareous, and their possible combinations, including those at medium consistency, only the hills with an altitude not exceeding 600 m. s.l.m..
Vineyards under new registration or replanting will be composed of a number of plants per hectare of at least 4000.
The maximum yield is 6 t. per hectare.
Dolcetto di Ovada Superiore or Ovada;
Dolcetto 100%,
minimum total alcohol by volume 12.5%
aged at least 12 months.
Dolcetto Superiore di Ovada Ovada or riserva; Dolcetto 100%,
minimum alcohol by volume is 12.5%,
aged at least 24 months.
Dolcetto di Ovada Superiore or Ovada vigna Dolcetto 100%,
minimum total alcoholic by volume 13%,
aged at least 12 months.
Dolcetto Superiore di Ovada or Ovada vigna riserva;
Dolcetto 100%,
minimum total alcohol by volume is 13%,
aged at least 24 months.
The inclusion of the name of the vineyard is only required if the vineyard has a minimum age of 7 years.
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Finalmente sono tornata a scrivere sul mio blog, non che non avessi nulla da dire, ma ... il tempo, quello manca sempre quando si lavora in cantina...e non solo. Il 2010 a Villa Delfini, è stato un anno molto impegnativo. Tanti lavori da ultimare per realizzare il mio, nostro sogno. Quest'anno infatti, organizzeremo una serie di eventi legati all'enogastronomia, cultura, musica ... Presto uscirà il calendario dei primi appuntamenti.
Per quanto riguarda il diario di cantina e dei vigneti pubblicherò le novità : i vini in uscita ( Ovada docg !!!!! )e continuerò il diario di vigna partendo da dove vi avevo lasciato lo scorso anno...promesso
Finally I went back to writing on my blog, not that I had nothing to say, but ... time, that is always missing when working in the cellar ... and not only.... The 2010 at Villa delfini, has been a busy year. A lot of works to be completed to make my own, our dream. This year, we will organize a series of events related to wine, culture, music ... Soon will come out on schedule early appointments.
As for the diary in the cellar and the vineyards will publish the news: wine output (Ovada !!!!! DOCG) and keep a diary of the vineyard, starting from where I left off last year ….. promised .
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martedì 27 aprile 2010
Il mezzolitro - Foto di gruppo
...non ho resistito ...con la mia macchinetta digitale un po' vecchiotta e scassata ho scattato questa foto di gruppo dei sei vini appena usciti nella versione mezzo litro...
in ordine di apparizione:
Villa Delfini - piemonte Chardonnay
Ornovo - Barbera del Monferrato
Il Gamondino - Dolcetto di Ovada
Doppio Rosso - Barbera e Dolcetto
La Vigna di Dante - Barbera del Monferrato Superiore
Sacroeprofano - Barbera e Cabernet
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lunedì 26 aprile 2010
Il germogliamento
Finalmente la Primavera è arrivata con le sue giornate di sole.
Questo innalzamento della temperatura influisce sul calore del terreno . Le radici escono dal loro letargo e si riattivano, riprendendo lo sviluppo sospeso dall'autunno
Il germogliamento è una fase variabile nelle diverse annate, poiché è condizionata dal clima , infatti quest'anno siamo un po' indietro rispetto alle precedenti.
Questo ritardo non è assolutamente da considerare un male, anzi ,il germogliamento, quando avviene in tarda stagione, è solitamente più regolare permettendo un evoluzione più uniforme dei grappoli indispensabile per l'ottenimento di un vino più equilibrato ...
The budding
At last spring is arrived with its sunny days!
Raising of the temperature affects the heat of the ground. The roots emerge from their hibernation and resume development suspended during the autumn.
The germinating is variable in different years, it is influenced by climate: this year it is a bit back
This delay is not considered a bad thing, indeed, the budding, if it happens late in the season, is more regular and the development of clusters is uniform to obtain a more balanced wine. ...
giovedì 1 aprile 2010
Bleeding-vine
When the vine is pruned to be necessary to give it a form.
These days (when not raining!) we are all in the vineyard to tie the vine-branches to the wire . In times past we used the rush to do this. Now we use an elastic material for the stump and small wires ( lined with paperboard ) for the branches .
In this period we can see the outflow of water from the top of the plant, it is said that the vine "crying".
Throughout the winter the vine goes into "hibernation". Crying is the first sign of vegetative reawakening : with increasing temperature the ground warms and reaches 8-10 ° C, the roots begin to collect water and the lymph begins to circulate to feed the plant escaping from the cuts of pruning... the vine begins to cry ...
These days (when not raining!) we are all in the vineyard to tie the vine-branches to the wire . In times past we used the rush to do this. Now we use an elastic material for the stump and small wires ( lined with paperboard ) for the branches .
In this period we can see the outflow of water from the top of the plant, it is said that the vine "crying".
Throughout the winter the vine goes into "hibernation". Crying is the first sign of vegetative reawakening : with increasing temperature the ground warms and reaches 8-10 ° C, the roots begin to collect water and the lymph begins to circulate to feed the plant escaping from the cuts of pruning... the vine begins to cry ...
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